Page 9 - Manuale Collegamenti Securlan48_V.01-01-2019
P. 9
Manuale collegamenti pag. 02
1.2 - I DISPOSITIVI CHE COMPONGONO IL SISTEMA
Generalità
Questo capitolo illustra in dettaglio ciascun modulo sia dal punto di vista funzionale che circuitale.
Queste informazioni sono di notevole aiuto durante le fasi di configurazione, installazione e manutenzione.
Il sistema Securforce è strutturato in moduli intelligenti. Questo significa che ogni modulo è un dispositivo a
microprocessore in grado di eseguire elaborazioni in modo del tutto autonomo.
L’alimentazione a 13,8V del sistema è generata dal modulo alimentatore.
Architettura del sistema
Il sistema adotta un’architettura aperta ad intelligenza distribuita.
Le CPU sui singoli moduli gestiscono tutte le funzioni hardware e comunicano tra di loro su bus dati RS485.
Le CPU delle periferiche sono controllate dalla CPU principale. Il bus gestisce oltre 100 moduli ( misti tra tastiere, moduli di
ingresso / uscita, attivatori per chiavi elettroniche, ricevitori radio, alimentatori e dispositivi di comunicazione ).
Interscambio dati tra moduli
La trasmissione dati tra i moduli è di tipo asincrono con rilevamento degli errori. Il protocollo discrimina tra i vari tipi di
moduli. In condizioni di normale operatività la CPU gestisce le priorità e il traffico in base allo stato operativo e alla
configurazione del sistema interrogando i vari moduli con una frequenza variabile. Questo protocollo consente di
raggiungere prestazioni ottimali anche in presenza di un elevatissimo numero di moduli.
Autodiagnosi dei moduli
Ciascun modulo è in grado di verificare il proprio corretto funzionamento. In caso di anomalia, questa viene
immediatamente segnalata alla CPU che è quindi in grado di isolare il dispositivo malfunzionante e di segnalare il guasto al
sistema di supervisione o al centro di teleassistenza.
Indirizzamento logico dei moduli
Ciascun modulo installato su un ramo del bus viene univocamente identificato tramite un indirizzo impostato o tramite un
banco a dip-switch a 4 posizioni o in modo software tramite led e pulsante.
Unità centrale
L' architettura di base della centrale gestisce 8 zone filo, 1 uscita a relè per allarme generale e 2 uscite O.C.programmabili.
Incorpora particolari accorgimenti quali il circuito di watchdog, la protezione contro le perdite accidentali della
configurazione, la riprogrammazione del firmware ( upgrade ), i fusibili autoripristinanti, le morsettiere estraibili ed altro.
In questo modo l'affidabilità del sistema è garantita anche in circostanze estremamente sfavorevoli.
Modulo CPU
E’ il cuore del sistema. Supervisiona tutti gli altri moduli e gli organi remoti.
La classe del microprocessore installato determina la potenza di elaborazione dell’intero sistema.
Consente l’interfacciamento ai sistemi di livello superiore ( computer ).
lI microprocessore impiegato è il Mitsubishi famiglia M16C.
Standard elettrico di trasmissione
Lo standard adottato è l'RS485, che consente l’ interconnessione di oltre 100 dispositivi rice / trasmettitori a distanze
superiori al Km con velocitá di trasmissione molto elevate.
I livelli di tensione e la trasmissione di tipo differenziale garantiscono un’ alta immunitá ai disturbi.
E’ previsto 1 bus RS485 dove collegare espansioni ed inseritori.
Alimentatore su SecurLAN 48
L'alimentatore in dotazione è uno in grado di erogare 1A per i dispositivi + 0,5A max per batteria ( max 7A/h ), è protetto
contro le sovratensioni e cortocircuiti. E’ disponibile anche un alimentatore con collegamento su bus RS485.